IDENTITA’ E SPECIFICITA’ DEL RITO SCOZZESE ANTICO ACCETTATO “Contributo del Supremo Consiglio d’Italia sul tema proposto per il VII Conventum dei Supremi Consigli di Rito Scozzese Antico Accettato” Napoli, ottobre 2012
La Massoneria scozzese, spiritualista e tradizionalista, ha le sue origini nelle corporazioni di mestiere dei Maestri Comacini, dei Tagliatori di Pietre, dei Costruttori di Templi medievali e nelle Logge “operative” delle corporazioni di mestiere in Irlanda e Scozia nel XIV e XV secolo. Si manifesta, poi, come massoneria speculativa fra la fine del 17° secolo e l’inizio di quello successivo, quando i suoi adepti vollero distinguersi da movimenti neo massonici definendosi come gli “Antichi”. Essa si afferma in Europa e nel mondo a partire dalla fine del 18° secolo dopo la diffusione del contenuto del “Discorso di Ramsey” che, in realtà, non fu mai pronunciato, ma che riassume e sottolinea a tutto il mondo massonico di allora i valori di riferimento degli ”Antichi” e la prospettiva di continuità data loro dalla massoneria scozzese. Dall’inizio del 19° secolo assume la forma strutturale e rituale definitiva e va organizzandosi in forma internazionale attraverso le riunioni internazionali di Parigi (1854), Losanna (1875), Bruxelles (1907), seguite da una serie di riunioni quinquennali fino a metà degli anni 60 del 20° secolo, quando il Supremo Consiglio di Francia prese le distanze in maniera drastica dal S C degli Stati Uniti, il quale manifestava un’allontanamento dai valori originari della massoneria scozzese, e dal 1996 con la prima riunione di Parigi ha cominciato a ricostruire intorno a sé un gruppo di Supremi Consigli che restano oggi guardiani della tradizione e della immutabilità del R S A A La storia della Massoneria scozzese appena raccontata definisce in maniera indiscutibile la sua identità, che è peculiare e diversa dalle altre forme di massoneria affacciatesi nel mondo occidentale negli ultimi tre secoli. Ma non è il solo attributo che la rende praticamente unica. Essa, infatti, promuove un insieme di Valori, Leggende e Racconti, adotta un Sistema Rituale del tutto originale, indica ai suoi adepti un cammino iniziatico assolutamente personale e graduale. La Massoneria Scozzese raccoglie, custodisce e armonizza, senza mai pretendere di appropriarsene, le tradizioni iniziatiche del bacino del Mediterraneo, figlie delle più antiche tradizioni iraniche e mesopotamiche, e del Nord Europa che hanno profondamente segnato l’evoluzione della cultura e della spiritualità occidentale nell’era moderna. La Massoneria Scozzese ha cerimonie, norme, insegnamenti da impartire che vengono imparati nelle Logge Azzurre nei Gradi di Apprendista, Compagno d’Arte, Maestro Libero Muratore e perfezionati, in modo speculativo, nei Gradi successivi delle Logge di Perfezione, delle Camere Superiori, degli Alti Corpi Nazionali. Più Logge Azzurre aggregate in un Ordine Massonico formano una Grande Loggia. La Grande Loggia ha un governo autonomo a capo del quale i Maestri Venerabili eleggono un Grande Maestro. Pagina 2 di 2 Il Rito Scozzese Antico Accettato legittimamente costituito governa sovranamente, attraverso il Supremo Consiglio dei Grandi Ispettori Generali per la Giurisdizione, le Officine di Perfezione, le Camere Superiori e gli Alti Corpi operanti nel Territorio della Giurisdizione stessa. Esso è presieduto da un Sovrano Gran Commendatore eletto a Capo ed accoglie nelle Logge di Perfezione solo i Maestri formatisi nelle Logge Azzurre della Grande Loggia sul quale è basato. Tutto ciò costituisce la specificità, ancora una volta assolutamente peculiare, della Massoneria Scozzese che alimenta il patrimonio di Tradizioni e che si arricchisce tutt’oggi, dopo diversi secoli di vita, di nuovi e singolari aspetti. La Massoneria Scozzese non ha spinte antagoniste verso nessun’altra Istituzione Massonica; anzi nel corso della Storia ha dovuto più volte difendersi dalle altrui mire ed azioni egemoniche, che da sempre tendono ad occultarne l’identità ed a sbiadirne la specificità. Per questo motivo, è necessario favorire in ogni Fratello la coscienza della propria Identità e Specificità di Massone Scozzese. È necessario, quindi, che ciascun Fratello approfondisca, da solo o accompagnato dai Maestri, gli eventi e le ragioni che portarono alla nascita dello scozzesismo mondiale ed al suo repentino diffondersi nel mondo. In questo modo egli potrà orientarsi con facilità nella valutazione delle altre forme che la Massoneria ha assunto nel corso di questi ultimi tre secoli.
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